Diversamente da quanto alcuni credono, nonostante implichi un carico operativo e di responsabilità realmente elevato, non è riservato solo alle unità più grandi e si può considerare interessante l’apertura di un rapporto già trattando di imbarcazioni di medie dimensioni, specialmente se consideriamo che su tale tipologia di unità in genere non si ritiene necessario o conveniente l’assunzione di un comandante “a tempo pieno”.
Al fine di non confondere il servizio offerto con l’opera del marinaio di banchina, la gestione tecnica si può intendere come il trasferimento del carico gestionale, organizzativo ed ispettivo dalla Proprietà all’Ispettore nominato dall’Armatore.
Il corretto sviluppo e la gestione trasparente del rapporto si basa sulla definizione delle esigenze dell’Armatore che, pur restando l’attore principale nel dettare le direttive gestionali dell’unità, demanda l’onere della gestione e del controllo sull’operato di cantieri ed artigiani all’organizzazione tecnica fiduciaria.
Tale impegno si concretizza nella stipula di un dettagliato contratto tra le parti che pone le basi per un rapporto improntato sulla massima trasparenza di intenti ed azioni.
In ragione della grande responsabilità che comporta l’espletamento corretto e professionale dell’incarico, il rapporto tra le parti è in questo caso ribaltato rispetto alla prassi dell’offerta domanda, in quanto, viceversa, è l’Armatore che propone la propria unità ed illustra le proprie esigenze.